Endangered Archives Programme: i preziosi manoscritti Shui


Da secoli la scrittura, nelle sue continue metamorfosi, ha permesso all’essere umano di raccontare e di raccontarsi. I segni Vinča, la scrittura cuneiforme dei Sumeri, i geroglifici egizi e cretesi, i logogrammi cinesi, testimonianze preziose del passato rispondono in parte al grande quesito che affligge ognuno di noi: chi siamo? da dove veniamo?
Oggi però, un nuovo linguaggio corre in nostro aiuto, cercando di superare i limiti del tempo e dello spazio: il linguaggio informatico. La metadatazione e la digitalizzazione di queste importanti fonti storiche e manoscritte, dimostrazione di ciò che è stato compiuto dai nostri antenati, sono un significativo strumento per preservare e diffondere il complesso puzzle della storia dell’umanità.

In particolare, l’ Endangered Archives Programme (EAP) raccoglie storie dimenticate e non ancora scritte, spesso testimonianza di voci soppresse ed emarginate. Tramite la digitalizzazione degli archivi in pericolo di distruzione, abbandono o deterioramento fisico in tutto il mondo, l’EAP garantisce la preservazione del patrimonio culturale. Grazie al generoso finanziamento di Arcadia, un fondo di beneficenza di Lisbet Rausing e Peter Baldwin, è stato possibile fornire sovvenzioni a più di 400 progetti in 90 paesi del mondo, in più di 100 lingue. Dal 2004, il programma si occupa della digitalizzazione di tracce audio, fonti stampate, rari manoscritti, periodici, fotografie e materiali visivi.
Le collezioni possono essere esplorate attraverso vari partners archivistici e grazie al catalogo della British Library. L’obiettivo dell’ Endangered Archives Programme non è tanto quello di offrire immagini ad alta risoluzione, ma di preservare e diffondere il patrimonio culturale globale, soprattutto per i paesi e le comunità le cui risorse sono limitate.

Tra le numerosi collezioni, vorremmo presentarvi il progetto Preservation of the last hieroglyphic manuscripts in China: Shui archives in Libo, Guizhou (EAP143). I manoscritti Shui sono documenti scritti dal popolo Shui, un gruppo etnico con una popolazione di 400.000 persone nel sud e sud-est del Guizhou, Cina. La lingua Shui 水語 è tipicamente classificata come appartenente al ramo Kam-Sui della famiglia linguistica Tai-Kadai [1]. Altre lingue del ramo Kam-Sui includono Kam, Mulam, Mak e Then (Castro, 2011).

Digital image of han shui tong shu fan shu, a mixture of almanac of both Shui and Han people; a short chapter selected from "black book". Date: 19th century. Author / scribe: Unknown

Diversi studiosi dividono il Shui in tre dialetti:

  • Sandong 三洞
  • Yang'an 阳安
  • Pandong 潘洞
Tuttavia, Castro (2011) considera il Sandong 三洞 composto da 4 sottodialetti:
  • Eastern
  • -Zenlei, Dujiang town, Sandu County (三都县都江镇怎累村上村)
    -Dangmin, Renli township, Rongjiang County (榕江县仁里水族乡党民村)
    -Guyi, Sanjiang township, Rongjiang County (榕江县三江水族乡故衣村上寨)
  • Western
  • -Meiyu, Tangzhou township, Sandu County (三都县塘州乡枚育村)
    -Xinyang, Tingpai town, Sandu County (三都县廷牌镇新仰村)
    -Antang, Tangzhou township, Sandu County (三都县塘州乡安塘村)
  • Central
  • -Shuigen, Sandong township, Sandu County (三都县三洞乡水根村)
    -Hezhai, Zhonghe town, Sandu County (三都县中和镇中和村和寨)
  • Southern
  • -Guchang, Jiuqian town, Sandu County (三都县九阡镇姑偿村)
    -Laliang, Jiarong town, Libo County (荔波县佳荣镇拉亮村)
    -Shuiyao village, Shuiyao township, Libo County (荔波县水尧水族乡水尧村)
    -Shuiwei village, Shuiwei township, Rongjiang County (榕江县水尾水族乡水尾村)

Castro (2011)

Il sistema di scrittura, simile a quello dei sutra Dongba [2] nello Yunnan, è identificato come uno dei pochi geroglifici sopravvissuti in Cina. Alcuni di questi caratteri sono rappresentazioni pittoriche, come un uccello o un pesce, e alcuni sono rappresentazioni schematiche, come una lumaca rappresentata da una spirale. Molti di questi caratteri sembrano essere caratteri cinesi scritti al contrario, apparentemente per aumentare il potere soprannaturale. A causa dell'incuria, della morte naturale dell'ultima generazione di scrivani e dell'abbandono della lingua Shui da parte dei nativi, i manoscritti Shui rischiano di essere dimenticati.

Fonte: Omniglot

Questi manoscritti reppresentano un materiale chiave per comprendere la cultura unica del popolo Shui, la storia, l'etica, la filosofia, la religione ed le tradizioni. Oltre a ciò, essi costituiscono un prezioso strumento nello studio della paleografia. I manoscritti vengono inoltre utilizzati nei rituali, così come nell'insegnamento alla prossima generazione di sacerdoti. Il contenuto è quindi un' enciclopedia del popolo Shui. Attualmente, i manoscritti Shui si trovano principalmente a Sandu, Libo, Rongjiang e Kaili nel Guizhou e Hechi nel Guangxi. Tutti i manoscritti Shui tradizionali sono scritti su carta cotone con inchiostro nero; le illustrazioni sono spesso realizzate con inchiostro rosso e pennelli di bambù. La maggior parte è rilegata con filo di cotone e alcuni hanno copertine di stoffa.

Ad oggi sono stati digitalizzati circa 600 manoscritti!


Descrizione delle immagini per ordine di presentazione (slideshow):

1) zhan bing qi zhang, a book on predicting health and illness. Date: 1940s.
British Library, EAP143/15/1, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-15-1

2) chun xia qiu dong, a book on choosing dates. Date: 1960s.
British Library, EAP143/9/7, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-9-7

3) si zheng san he nian qi yuan ji ri, a book on burial practice. Date: Unknown.
British Library, EAP143/2/8, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-2-8

4) chun xia qiu dong, a book on choosing dates. Date: 1960s.
British Library, EAP143/9/7, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-9-7

5) xiong shen zhi ge, a Chinese edition of sutra used to drive away demons who cause people ill. Date: early 20th century.
British Library, EAP143/1/1/2, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-1-1-2

6) han shui tong shu fan shu, a mixture of almanac of both Shui and Han people; a short chapter selected from "black book". Date: 19th century. British Library, EAP143/1/1/48, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-1-1-48

7) zhan bing qi zhang, a book on predicting health and illness. Date: 1940s.
British Library, EAP143/15/1, https://eap.bl.uk/archive-file/EAP143-15-1


Note

[1] Le lingue tai-kadai, dette anche kradai, daic o kra-dai, o più semplicemente lingue daiche, sono una famiglia linguistica parlata nell'indocina. La famiglia è composta da un totale di circa 90 lingue suddivise fra tre sottofamiglie: le lingue hlai, le lingue kra e le lingue kam-tai.

[2] La scrittura Dongba fa riferimento alla lingua Naxi 纳西语 – appartenente alla famiglia delle lingue tibeto-birmane, la quale prende il nome dall’omonima etnia (纳西族). La sua popolazione vive soprattutto nella zona nord-occidentale dello Yunnan – in particolar modo nella contea autonoma naxi di Yulong – e in quella sud-occidentale del Sichuan.

Bibliografia

Castro, A.(2011). Southern Sui: a Fourth Sui Dialect, in Journal of the Southeast Asian Linguistics Society, 4 (2)
https://web.archive.org/web/20180827000010/http://www.jseals.org/JSEALS-4-2.pdf

Endagered Archives Programme
https://eap.bl.uk/

Omniglot: the online Encyclopedia of writing systems & languages
https://omniglot.com/index.html

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