Z. Z. Wei

Luoghi senza tempo

RoadsideOlio su tela, 102 x 204 cm

Roadside

Olio su tela, 102 x 204 cm

A prima vista, ci accontentiamo di vedere le opere di Z. Z. Wei come rappresentazioni di paesaggi e momenti dell’America nord-occidentale. Un segno solitario, una strada, una nuvola sopra campi di grano, una piccola auto in movimento verso il basso, o il vuoto, forse un’autostrada senza fine – questi sono i temi che ci offre. I lavori sono evocativi e lirici, capaci di incutere singolare inquietudine. Essi hanno la straordinaria capacità di trasportarci in un luogo dove il tempo si ferma, dove la terra trattiene il respiro, e gli oggetti si animano di una forte luminescenza interiore. Ma se diamo loro tempo e ci apriamo alla loro potenza evocativa, cominciamo a renderci conto che essi sono veri e propri farmaci: luoghi dove il tempo non esiste e in cui ci si può rifugiare, fermandosi a pensare, riflettere, meditare sul proprio sentiero di vita.

Wei nasce nel 1957 a Pechino. Inizia a dipingere già da giovane, durante la Rivoluzione Culturale – impresa decisamente ardua per i giovani di quel tempo. L’arte e la pittura fungevano da santuario, rifugio dal disordine che viveva a casa e a scuola. Si diploma in Design al CIA di Pechino nel 1984 e già 5 anni dopo si trasferisce negli Stati Uniti, dove risiede ancora oggi. E’ nel paese a stelle e strisce che sviluppa la sua arte, e trova nei paesaggi di campagna il suo soggetto principale delle sue opere. Armonizza luci e forme, e le sue opere risultano ricche di ironia e solitudine.

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Zheng Xiaoqiong e la poesia industriale